Si effettuano analisi a carattere ambientale, per la progettazione di interventi riguardanti la sistemazione di fenomeni franosi, fenomeni alluvionali o/o di regimazione di fiumi e torrenti, con sistemi di ingegneria naturalistica praticati per esempio per ridurre il rischio di erosione del terreno negli interventi di consolidamento, tramite l’utilizzo di piante vive o parti di esse (semi, radici, talee), da sole o in combinazione con materiali naturali inerti (legno, pietrame o terreno), materiali artificiali biodegradabili (biostuoie, geojuta) o materiali artificiali non biodegradabili (reti zincate, geogriglie, georeti, geotessili).
Campo di applicazione
Le tecniche di Ingegneria naturalistica vengono applicate in diverse tipologie di ambiente:
- corsi d’acqua: consolidamento di sponde soggette ad erosione, rinaturalizzazione; costruzione di briglie e pennelli; creazione di rampe di risalita per l’ittiofauna;
- zone umide: realizzazione di ambienti idonei alla sosta e alla riproduzione degli animali;
- coste marine e lacustri: consolidamento dei litorali soggetti ad erosione e assestamento delle dune sabbiose;
- versanti: consolidamento e inerbimento dei versanti;
- infrastrutture viarie e ferroviarie: costruzione, inerbimento e rinverdimento di scarpate e svincoli; realizzazione di barriere antirumore;
- cave: recupero ambientale di cave estrattive abbandonate;
- discariche: inerbimento e rinverdimento dei rilevati.
Inoltre si fornisce attività di supporto tecnico per gli Studi di Impatto Ambientale (SIA), necessari nelle Valutazioni di Impatto Ambientale (VIA) per i progetti ricadenti o per tipologia/dimensioni o per localizzazione in ambiti di particolare pregio ambientale.
Anche in questo campo di lavoro l’esperienza è stata maturata nel periodo di collaborazione con la Provincia di Brescia come istruttore tecnico nell’ambito citato e approfondita presso collaborazioni esterne in studi professionali.