DRONI

In ambito architettonico e ingegneristico i droni sono e saranno certamente una rivelazione per il futuro.

Gli APR (acronimo di Aeromobili a Pilotaggio Remoto) o droni come vengono comunemente chiamati, sono utilizzati in molteplici campi e vengono sempre più impiegati in ambito ingegneristico, architettonico e geologico.

Oltre al risparmio in termine di tempi e costi, il drone ha la caratteristica di essere utile in vari ambiti e zone considerate difficili da raggiungere e a rischio.

Gli APR possono essere dotati di sensori di vario genere, tra cui strumenti fotografici e di localizzazione, questi ultimi ad esempio permettono di far raggiungere all’APR una posizione ben precisa e prestabilita tramite coordinate GPS per effettuare un minuzioso monitoraggio di tutte quelle attività che si vogliono tenere sotto controllo.

L’uso dei Droni è largamente utilizzato anche da enti come la Protezione Civile che usufruiscono delle sue prestazioni per operazioni di sopralluogo in zone pericolose per le caratteristiche territoriali (rischio frana, rischio esplosione ecc.) oppure vengono addirittura “pilotati” per operazioni di ricerca superstiti a seguito di calamità naturali e per tutte quelle azioni considerate rischiose per l’incolumità del personale in azione.

In ambito ingegneristico gli APR possono avere diverse applicazioni, gli sviluppi recenti, hanno dato la possibilità di inserire nel drone alcuni sistemi integrati (come ad esempio una termo camera) che consentono di monitorare gli impianti con un’accurata analisi.

In ambito architettonico-urbanistico il vantaggio di utilizzare un drone è sicuramente la sua possibilità di rimanere in volo con una posizione fissa, garantendo delle immagini ad alta risoluzione utili per creare modelli tridimensionali del terreno.

 

Rilievi termici e strutturali: La termografia applicata all’edilizia consente di rilevare sia lo stato di salute che il grado di efficienza energetica degli edifici; possono essere sfruttati per verificare l’isolamento e l’impermeabilizzazione degli edifici, ricercare infiltrazioni idriche, analizzare il degrado dovuto all’umidità e altro ancora.

 

Agricoltura: Gli APR offrono agli agricoltori la possibilità di monitorare lo stato di salute delle proprie coltivazioni, lo stato del terreno, ecc., questo grazie alle loro capacità dinamiche ed alla visuale che sono in grado di fornire.

 

Monitoraggio ambientale: Nel settore del monitoraggio ambientale gli APR vengono oggi impiegati per acquisire immagini aeree in near real-time, all’infrarosso e per generare modelli digitali tridimensionali del terreno. I dati così ottenuti possono essere importati all’interno dei GIS per poi svolgere efficacemente le necessarie analisi.
Tramite gli APR è possibile svolgere monitoraggi ambientali, valutazioni della qualità dell’aria e dell’acqua, operare il controllo degli habitat, svolgere operazioni di sorveglianza forestale e di prevenzione degli incendi, ispezionare apparati industriali, controllare discariche abusive e acque reflue, verificare la presenza di agenti inquinanti. Gli APR possono inoltre essere impiegati per raggiungere aree contaminate e stabilire il livello di inquinamento e pericolosità al fine di valutare l’invio del personale di terra ricoprendo così un importante ruolo in termini di supporto alle decisioni.

 

Videosorveglianza, soccorsi: Tramite il monitoraggio e la videosorveglianza da drone è possibile osservare i movimenti dei veicoli e delle persone e valutare se questi movimenti pongano dei rischi per la comunità o le infrastrutture. Il controllo di questi movimenti avviene in tempo reale.

 

Beni Culturali: Oggi, grazie al crescente utilizzo dei droni in ambito civile, è possibile eseguire rilievi aero-fotogrammetrici di siti archeologici a bassa quota (generalmente in un range che vai dai 20 ai 200 metri, a seconda della situazione e del luogo) ed acquisire dati metrici e qualitativi di dettaglio.
I vantaggi dell’uso dei droni nel settore archeologico e dei beni culturali sono i costi contenuti delle fasi di acquisizione, una risoluzione maggiore rispetto a quella ottenibile tramite fotogrammetria tradizionale aerea, rapidità di esecuzione e la possibilità di mappare aree difficilmente accessibili ottenendo prodotti finali come modelli digitali del terreno (DTM o DSM), modelli 3D e ortofoto.

 

Manutenzione impianti:Il rilievo di infrastrutture critiche come reti elettriche e ferroviarie, gasdotti e oleodotti ed impianti energetici come parchi eolici o distese fotovoltaiche, può essere svolto tramite l’ausilio di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), o droni. Soprattutto in ambito fotovoltaico, i droni hanno già ampiamente dimostrato la loro utilità in fase di monitoraggio e individuazione delle inefficienze di sistema.  Grazie agli APR è anche possibile eseguire analisi termografiche dei pannelli solari. Questo tipo di analisi aerea è un metodo che permette di valutare in maniera completa, rapida ed affidabile le prestazioni di impianti di grandi dimensioni.

 

Rilievo del territorio: Dal rilievo territoriale al GIS Con lo sviluppo delle tecnologie APR e con l’integrazione dei sensori più adatti a questo scopo è oggi possibile realizzare velocemente orto-immagini e modelli tridimensionali del territorio che poi vengono sfruttati al meglio all’interno dei sistemi GIS.
Queste informazioni servono come base per popolare banche dati GIS, tracciare cartografie utili per la progettazione di infrastrutture, disporre di modelli 3D del territorio e, in conclusione, conoscere in maniera dettagliata ogni caratteristica fisica del terreno oggetto d’indagine.